Opera artistica anno 1984 realizzata dalla M.a d'Arte Giuseppina Giacoia, originaria della provincia di Potenza, che riesce ad esprimere attraverso il dolore di una mamma che ha perso il proprio figlio, l'assurdità della guerra, tra l'indifferenza dei soldati che si ritirano e lo sfondo dei resti dell'Abbazia di Montecassino, abbattuta dal bombardamento della II guerra mondiale
Vista laterale
Montecassino vista dal Comune
I tre Chiostri
Il primo è quello d’ingresso al cui centro è possibile ammirare il gruppo bronzeo raffigurante San Benedetto morente, dono del cancelliere tedesco Adenauer, mentre sotto il porticato si trova il mosaico del Cristo tra la Madonna e San Martino disegnato da Frate Vignarelli. Usciti dal Chiostro d’ingresso si entra in quello del Bramante. Quello che ci appare oggi è stato ricostruito sull’originale disegno del 1595. Largo 30 metri e lungo 40, con la sua eccezionale scenografia ospita ai piedi della gradinata la statua di San Benedetto, miracolosamente scampata ai bombardamenti del 1944, e quella di sua sorella Santa Scolastica. Da qui è possibile anche vedere il Cimitero Militare Polacco. Il terzo chiostro è quello dei benefattori, il cui disegno è attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane, la sua versione originale risale al 1513. Nel porticato sono state sistemate dal 1666 ben 24 grandi statue di Papi, Santi o Re.
La Cripta
Al di sotto dell’altare della Basilica del monastero benedettino si trova la cinquecentesca cripta, completamente rivestita di mosaici policromi e bassorilievi, frutto dei lavori di restauro conclusi nel 1913. Realizzata scavando nella viva roccia della montagna nel 1544 rappresentò l’unico posto che scampò ai bombardamenti Alleati del secondo conflitto mondiale. La cripta si trova al di sotto della Basilica la cui facciata è caratterizzata da tre porte bronzee: quella centrale fu eseguita a Costantinopoli nel XI secolo e reca scolpito l’elenco dei possedimenti dell’abbazia, quelle laterali, dono del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, furono eseguite dallo scultore Canonica nel 1954. All’interno della basilica, ricostruita secondo il disegno originario seicentesco con molti dei materiali recuperati dalle macerie, oltre alle splendide cappelle laterali, troviamo gli affreschi di Annigoni, che hanno sostituito in parte quelli di Giordano, andati distrutti nel 1944.
Montecassino dall'alto
Il Simbolo violato
Il Sogno della Rinascita
Il Plastico realizzato a mano dal Regista Carlo Rambaldi, di enorme valore, dono alla Città di Cassino e al Museo Historiale
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